La sua storia è incisa sulla crosta. Ecco perché il formaggio è vivo ed è vita
Il formaggio. Come non iniziare con questa parola? E’ il motivo di questo sito, primo in Italia per contenuti, per quantità di formaggi censiti, per informazioni, per attualità, per immagini. Basta pensare ai numeri, 525 formaggi italiani, le D.O.P., gli S.T.G., gli I.G.P. e i Formaggi Agroalimentari Tradizionali (P.A.T.). Numeri incredibili, superiori a quelli di qualsiasi altra nazione nel mondo. Pensate che prevediamo di inserire anche i formaggi di “fantasia”, ovvero quelli non compresi nelle denominazioni, ma frutto della fantasia dei nostri maestri casari.
Stimo che questi formaggio si aggiungeranno, con il tempo, alla già lunghissima lista di quelli marchiati per superare abbondantemente quota 1000. Non mancano, inoltre, i formaggi D.O.P. e I.G.P. degli Stati europei, che sono ben 167. Formaggio.it è una sorta di enciclopedia del web che non esce mai dal tracciato, non esce dal formaggio. Benvenuti quindi nel mondo italiano dei formaggi e in questo mio blog, il primo in assoluto che scriverà esclusivamente di formaggio. Non avremo altri temi.
Quando penso che il formaggio è per me l’Alimento, completo di tutte le sostanze nutritive necessarie alla vita dell’uomo, penso anche a quell’indagine fatta alcuni anni fa quando gli intervistatori chiesero agli italiani cosa non doveva mai mancare nella loro dispensa, nel loro frigorifero. La risposta l’avete già intuita: già, proprio il formaggio.
Siamo quindi un popolo di “formaggioni”, sì è vero. Non è difficile capire il perché. Il formaggio è la storia dell’uomo, la nostra storia. Non c’è formaggio che non ne abbia una, magari abbastanza recente, del secolo scorso, o molto antica, di parecchi secoli, di cui si trova traccia in documenti scritti, opere d’arte o altre forme a noi pervenute.
Non esiste storia dei territori italiani senza il formaggio. E’ stato l’alimento dei poveri apprezzato dai ricchi che lo barattavano o addirittura lo acquistavano per commercializzarlo. E’ stato l’alimento casuale dei pastori alcuni millenni fa, quando non si capiva perché il latte coagulava. E’ stato oggetto di ricerca da parte degli Etruschi che, per primi, capirono l’importanza dei vegetali per la ottenere la cagliata. I Romani, invece, scoprirono il caglio e lo utilizzarono per gli storici Pecorini. Insomma, il formaggio non è un prodotto banale, è la storia di noi tutti, è la fotografia delle nostre campagne, colline, montagne. Una storia incisa sulla crosta. Il formaggio è vivo ed è vita.
Chi avrà la compiacenza di seguirmi e di intervenire su questo blog, avrà modo di verificare quante persone apprezzano il formaggio non solo in quanto tale, ma anche per la sua origine, il latte con cui viene fatto, le sue innumerevoli tipologie. E le domande saranno tante, perché il principe delle nostre tavole è simbolo della civiltà, necessità alimentare, gioia gastronomica e tanta, tanta passione. Tante domande alle quali cercherò sempre di dare risposte. Alla prossima.