L'ambasciatore del formaggio italiano nel mondo
Formaggio semigrasso, di breve, media o lunga stagionatura, a pasta semidura.
Nell'immenso scenario dei pascoli alti del monte Grappa, sacro alla Patria, brucano vacche che producono un latte unico per formaggi le cui proprietà organolettiche catturano l’attenzione del degustatore. In questi scenari il Bastardo viene fatto come una volta. L’unica differenza è che non si impiega più il latte ovino e caprino.
Nel territorio del Monte Grappa, province di Belluno, Treviso e Vicenza.
Forma cilindrica a facce piane del diametro di 25-30 cm e scalzo diritto o leggermente convesso, alto 5-8 cm. Il peso è di 2,5-5 kg.
Formaggio che rappresenta la sua montagna, il Monte Grappa, storicamente è il campo aperto delle battaglie della Prima guerra mondiale. Montagna che, per opera dell’uomo, ha mantenuto boschi e pascoli. Pascoli ben custoditi che permettevano, e permettono, ai malgari di monticare le lattifere in spazi immensi. Il nome Bastardo ha origini confuse. Prima versione: deriva dalle antiche usanze di miscelare il latte di vacca con quello di pecora e di capra. Seconda versione: veniva impiegato il latte che non andava bene per il Morlacco del Grappa. Terza versione: perché sul Grappa non viene prodotto né l'Asiago, né il Montasio. Non c’è che l’imbarazzo della scelta…
Pasta semidura
Il latte crudo della munta serale, lasciato in sosta per tutta la notte, viene scremato per affioramento e miscelato al latte appena munto della mattina. Alla temperatura di 38-42°, viene addizionato con caglio di vitello. La cagliata, presamica, viene finemente rotta e riscaldata alla temperatura di 40-45° La pasta viene poi lasciata depositare sul fondo della caldaia, estratta e posta in fascere, dove subisce una leggera pressatura. Salatura in salamoia.
Almeno 25 giorni.
La crosta è liscia, morbida nel formaggio di breve stagionatura e dura in quello stagionato. Il colore è paglierino, che scurisce con la stagionatura. La pasta è semidura, abbastanza granulosa, di colore bianco o paglierino chiaro che scurisce con la stagionatura. L'occhiatura è di dimensione fine-media, irregolarmente distribuita.
Formaggio semigrasso, di breve, media o lunga stagionatura, a pasta semidura.
Media.
Formaggio da tavola che si consuma con la polenta.
Può stagionare anche un anno.
Dove lo posso acquistare s Milano? Grazie Cristina
Comprato alla cooperante lungosavio di cesena formaggio buono non molto saporito