L'ambasciatore del formaggio italiano nel mondo
Formaggio grasso, fresco, a pasta semidura e filata.
Formaggio della penisola sorrentina prodotto per soddisfare le esigenze dei turisti che, soprattutto d’estate, cercano aromi particolari e interessanti. Forma molto piacevole e apprezzata a prima vista.
Campania, provincia di Napoli, Penisola Sorrentina.
Forma ovoidale con testina del diametro di 5-6 cm, alta 10-12 cm, peso di circa 0,5 kg.
È nato recentemente, per soddisfare la richiesta dei turisti e per offrire un'alternativa al Caciocavallo attraverso un formaggio fresco e delicato. Il nome nasce dalla forma, somigliante a un bebè in fasce.
Pasta filata, Pasta semidura
Il latte delle due mungiture giornaliere si raffredda alla temperatura di 4°. Il giorno dopo viene pastorizzato e inoculato con il sieroinnesto della lavorazione precedente. Alla temperatura di 36-38° viene addizionato con caglio di vitello. La cagliata, presamica, subisce una rottura, prima a croce, poi con lo spino, alle dimensioni di una fava. Dopo una cottura che arriva a 50° e 10-12 ore di riposo, la pasta è pronta per la filatura, che avviene in tini contenenti acqua a 90-95°. La salatura è in due tempi, in salamoia.
Alcuni giorni.
La crosta è sottile, di colore bianco o paglierino, la pasta è elastica, morbida, umida, di colore bianco o avorio.
Formaggio grasso, fresco, a pasta semidura e filata.
Bassa.
Si consuma in purezza o con verdure di stagione, oppure in insalata. Predilige vini bianchi frizzanti.
Apprezzato per le caratteristiche di freschezza. Soprattutto d’estate, viene consumato alternativamente a formaggi stagionati.