L'ambasciatore del formaggio italiano nel mondo
Formaggio grasso, fresco, a pasta molle, filata.
Nei territori campani dove vengono allevate le Bufale mediterranee viene fatto questo formaggio sfruttando non solo le importanti tradizioni della pasta filata, ma anche la totalità dei derivati del latte stesso, in questo caso la panna.
Campania: il territorio delle province di Caserta, Salerno e parte delle province di Benevento e Napoli.
Forma a ciliegia del diametro di circa 3 cm, peso di 60-65 gr.
Si trova nella stessa zona di origine della Mozzarella di bufala campana D.O.P. Formaggio tradizionale, nato dall'esigenza di ampliare l’offerta di un prodotto già eccellente.
Pasta filata, Pasta molle
Il latte crudo, termizzato o pastorizzato, viene addizionato con il sieroinnesto della lavorazione precedente. La cagliata, presamica, si ottiene con caglio di vitello, poi rotta alle dimensioni di una noce. La pasta, sotto siero, acidifica fino al punto di filatura, quindi trova posto in mastelli pieni di acqua bollente per il processo di filatura. Formatura a ciliegia, salatura in salamoia. Infine, le forme vengono miscelate a panna di bufala.
Pronto al consumo subito dopo la salatura.
Formaggio senza crosta, ma con la classica pelle delle paste filate fresche, di colore bianco porcellanato che, dopo la miscelatura con la panna, diventa untuosa, umida e bianca. La pasta, leggermente elastica, è umida e presenta un colante di liquido lattiginoso.
Formaggio grasso, fresco, a pasta molle, filata.
Bassa.
Si consuma in purezza, oppure con pane casereccio. Idoneo anche per farcire la pizza o per dare vita alla Caprese, assieme a pomodorini e basilico.
Per contenere e mantenere il formaggio, la tradizione consiglia recipienti di terracotta che preservano le caratteristiche organolettiche tipiche del prodotto.