L'ambasciatore del formaggio italiano nel mondo
Formaggio grasso, di breve stagionatura, a pasta dura, filata.
Originario delle province romane di Frosinone e Latina, viene fatto con latte di bufala, tradizionalmente per essere conservato più a lungo della Mozzarella. La breve stagionatura e l'affumicatura ne fanno un prodotto particolare.
Lazio, province di Roma, Latina e Frosinone.
Forma sferoidale anche con testina, del peso di 0,5-1 kg.
Come per tutte le paste filate, nasce per essere conservato più a lungo della Mozzarella di bufala. È l'espressione di un territorio dove vengono allevate queste lattifere.
Pasta dura, Pasta filata
Il latte crudo viene riscaldato alla temperatura di 38-39°, inoculato con sieroinnesto e addizionato con caglio di agnello. La cagliata, presamica, subisce una rottura utilizzando lo spino. Dopo la fase caratterizzata dallo spurgo e dall'allontanamento del siero, la massa viene tagliata con coltelli di acciaio in strisce e lasciata acidificare per 24 ore. La filatura avviene in acqua a 94°, con mestoli di legno, a cui fa seguito la formatura a mano. La salatura è in salamoia. Le forme trovano posto a cavallo di una pertica. Può essere affumicato con fumo di paglia.
Fino a 3 mesi.
La crosta è dura, liscia, untuosa, di colore paglierino chiaro o paglierino. La pasta è dura, untuosa, di colore bianco o avorio tendente al paglierino, senza occhiatura.
Formaggio grasso, di breve stagionatura, a pasta dura, filata.
Media, medio elevata quando è affumicato. Se stagionato può assumere qualche nota piccante.
Si consuma in purezza, ma fa parte anche di ricette locali. Predilige vini bianchi di media gradazione alcolica. Se affumicato, vini rossi amabili o dolci.
Si presenta anche in versione affumicata.