L'ambasciatore del formaggio italiano nel mondo
Formaggio grasso, fresco o di media stagionatura, a pasta semidura.
Classico formaggio delle province di Reggio Calabria e Cosenza con latte di capra di diverse razze. Può maturare qualche giorno, ma anche uno o più mesi. Composto dalle proteine del latte e del siero (sieroproteine). Presenta bassa intensità aromatica se giovane, media intensità e piccantezza se di breve stagionatura.
Calabria, province di Reggio Calabria e Cosenza.
Forma cilindrica, a facce piane del diametro di 5,6 cm, con scalzo alto 8-10 cm, peso di 0,5 kg. Le dimensioni possono essere molto varie.
Si narra che la Ricotta venne scoperta da un pastore che dimenticò di svuotare la caldaia dal siero. Quando se ne accorse, notò dei fiocchi bianchi e soffici dal sapore dolce galleggiare sul siero dimenticato. Il nome Ricotta deriva appunto dal latino recoctus, cioè ricottura. Con l’avvento della moderna tecnica casearia, invece, si è capito che riscaldando il latte a temperature vicine ai 90° le proteine del siero potevano essere coagulate con il raffreddamento assieme alle caseine che compongono normalmente il formaggio.
Pasta semidura
Il latte crudo viene portato alla temperatura di 85-90°, poi raffreddato a circa 36-37°, inoculato con sieroinnesto e addizionato con caglio di capretto. La cagliata, presamica, viene rotta alle dimensioni di un chicco di riso e lasciata sostare sotto siero. Dopo l’estrazione, la pasta trova posto nelle fuscelle. La salatura è a secco.
Da 2 a 4 giorni, in locali freschi e aerati, oppure da 10 a 30 giorni se stagionato. Può arrivare ad alcuni mesi.
La superficie esterna del formaggio fresco è segnata dalle fuscelle che l'hanno contenuto, abbastanza dura e di colore bianca. La crosta nel formaggio che stagiona è dura, di colore paglierino tendente al paglierino scuro o marrone. La pasta è compatta, di colore bianco e senza occhiature nel fresco, mentre nello stagionato è dura, di colore paglierino, con occhiature rade.
Formaggio grasso, fresco o di media stagionatura, a pasta semidura.
Media, medio elevata. Può diventare piccante.
Consumato fresco si accosta a verdure di stagione. Se stagionato può essere grattugiato su piatti caserecci come la pasta al sugo. I vini preferiti sono l'Aglianico o il Gioia del Colle Primitivo.
Anticamente veniva denominato Pane degli Angeli.