L'ambasciatore del formaggio italiano nel mondo
Formaggio grasso, fresco o di breve stagionatura, a pasta molle.
Umbria, terra di tartufi e di altri prodotti della natura, compresa la lavorazione del latte per ottenere formaggi come questo, a pasta molle, con il tartufo. Una produzione che si inserisce tra le migliori Caciotte nazionali per la tecnica e per il latte prodotto nella regione. Un piccolo formaggio dalla commercializzazione allargata.
Umbria: in particolare nella provincia di Perugia, comuni di Norcia, Gubbio e Gualdo Tadino.
Forma cilindrica a facce leggermente convesse del diametro di 15-20 cm, scalzo convesso (arrotondato), alto 5 cm. Il peso è di 1,2-1,8 kg.
Formaggio dell'antica tradizione pastorizia, citato nella Guida del Touring Club Italiano già nel 1931.
Pasta molle
Il latte pastorizzato viene inoculato con fermenti lattici o sieroinnesto e addizionato con caglio di vitello. La cagliata, presamica, subisce una rottura alle dimensioni di una nocciola. La pasta si depositata sul fondo della caldaia, quindi viene estratta e posta in fuscelle a spigolo arrotondato. Seguono la stufatura e la salatura, a secco o in salamoia.
Almeno 10 giorni.
La crosta è sottile, abbastanza morbida, di colore paglierino. La pasta è morbida, untuosa, di colore bianco o avorio.
Formaggio grasso, fresco o di breve stagionatura, a pasta molle.
Bassa.
Si consuma in insalata, oppure con verdure cotte in padella. Predilige vini bianchi di bassa gradazione alcolica.
Nel periodo autunnale, prima dell'inserimento nelle fuscelle, alla pasta può essere aggiunto tartufo locale.