L'ambasciatore del formaggio italiano nel mondo
Forma cilindrica a facce piane, con scalzo convesso. Il peso è di 1,7-2 kg.
Dalle vacche allevate a Cutigliano, nel Pistoiese, viene munto un latte che, per l'alimentazione allo stato brado delle lattifere, presenza importanti caratteristiche organolettiche, poi “travasate” in questo formaggio. Dolce, come dice il nome, con pasta cruda, di consistenza molle e dalle basse aromaticità.
Toscana, provincia di Pistoia, comune di Cutigliano.
Forma cilindrica a facce piane, con scalzo convesso. Il peso è di 1,73-1,5 kg.
Tradizione locale e tecnologia tipica, questo formaggio si produce con latte di vacche che si alimentano allo stato brado da sempre.
Pasta molle
Il latte, termizzato, viene lasciato in caldaia in prematurazione per circa 40 minuti, dopodiché, alla temperatura di 36-38°, viene addizionato con caglio di vitello liquido. La cagliata, presamica, subisce una rottura alle dimensioni di una noce, quindi la pasta si deposita sul fondo della caldaia, dove rimane in sosta pochi minuti. Una volta estratta, trova posto nelle fuscelle per alcune ore. La salatura è in salamoia.
Almeno 20 giorni.
La crosta è morbida, liscia, sottile, di colore paglierino; la pasta è morbida, compatta, elastica, di colore bianco o avorio o paglierino chiaro, in funzione della stagionatura.
Forma cilindrica a facce piane, con scalzo convesso. Il peso è di 1,7-2 kg.
Bassa.
Formaggio da tavola che si apprezza con frutta fresca, come pere e uva, pane e salumi toscani: si abbina a vini bianchi.
Formaggio prodotto da un'unica azienda.