L'ambasciatore del formaggio italiano nel mondo
Formaggio grasso, di lunga stagionatura, a pasta dura.
Se la capra è la vacca dei poveri, è lecito pensare che il Caprino è il formaggio dei contadini e degli allevatori meno abbienti. Al contrario, questo Caprino è fonte di reddito per gli allevatori pugliesi che possiedono molte capre, grazie anche a un territorio che permette un'alimentazione sana.
Puglia, provincia di Lecce.
Forma cilindrica a facce piane del diametro di 10-23 cm, con scalzo diritto o leggermente convesso, alto 5-7 cm. Il peso varia in funzione della pezzatura.
La tecnologia di produzione è legata alla tradizione locale, tanto da non aver mai subito mutamenti.
Pasta dura
Il latte crudo viene riscaldato alla temperatura di 36-37° e addizionato con caglio di vitello o di capretto o di agnello, di solito prodotti in azienda. La cagliata, presamica, subisce una rottura alle dimensioni di un pisello. L'estrazione avviene a mano, dopodiché la pasta trova posto nelle fuscelle. Dopo una sosta di circa 40 minuti, le forme vengono immerse nella scotta a 80-85°. Segue una leggera pressatura, quindi le forme vengono lasciate a temperatura ambiente per un giorno. La salatura è a secco.
Pronto al consumo dopo 6 mesi.
La crosta è abbastanza morbida, rugosa, di colore bianco nel formaggio fresco, mentre in quello più stagionato è abbastanza dura e di colore paglierino. La pasta è morbida, o dura con la stagionatura, di colore bianco nel fresco, paglierino chiaro nello stagionato. L'occhiatura è assente nel fresco, rada e di dimensione fine nello stagionato.
Formaggio grasso, di lunga stagionatura, a pasta dura.
Media, medio elevata.
Formaggio da tavola o da grattugia.
Durante la stagionatura le forme vengono lavate con siero in un primo periodo, successivamente con olio e una piccola dose di aceto.
Buona sera. Vorrei sapere il prezzo al kg del caprino da grattugiare ed i costi di spedizione.
Rita Lerede- Bari