L'ambasciatore del formaggio italiano nel mondo
Formaggio grasso, di breve o media stagionatura, a pasta molle.
E’ uno dei formaggi più conosciuti d'Italia, ma è anche il più discusso. Tradizionalmente fatto come tutti i Pecorini, riesce ad attirare la mosca del formaggio. La deposizione delle uova e la nascita delle larve, fanno il resto.
Sardegna.
Forma cilindrica del peso variabile da 2 a 4 kg.
E’ il formaggio tradizionale dei pastori, che lo utilizzavano per uso famigliare. Oggi è un prodotto impegnativo che attira curiosità, discussioni e, a volte, polemiche. Tutto si basa sulla deposizione delle uova della Piophila casei, ovvero della mosca del formaggio, sulla relativa nascita delle larve e, di conseguenza, sulla loro azione all'interno della pasta del formaggio.
Pasta molle
La tecnica di lavorazione segue le tradizionali operazioni dei Pecorini sardi. Il latte viene coagulato con caglio di agnello e la rottura della cagliata avviene alle dimensioni opportunamente studiate per favorire la deposizione delle uova della mosca. La pasta dovrà quindi essere piuttosto umida, poco salata, ma nello stesso tempo odorosa. Le forme esposte alla mosca, ovvero quelle che l’attirano, devono adottare piccoli accorgimenti creati ad arte per favorire l'avvicinamento dell'insetto. Come forare la crosta, ungere i fori per ammorbidire la crosta, rompere la pasta all'interno della forma.
Nel formaggio la mosca depone le uova. Una volta accertata la nascita delle larve, viene incisa una parte della faccia superiore del formaggio, che fungerà da tappo. Dal tappo sarà possibile verificare il lavoro delle larve e, con un cucchiaio, prelevare la pasta per il consumo. Il tempo di maturazione del formaggio è influenzato dal lavoro delle larve e dal tempo di maturazione della pasta.
La crosta è abbastanza morbida, umida sulle facce, di colore paglierino o marrone, anche scuro. La pasta è morbida, cremosa o maggiormente consistente in funzione della stagionatura, il colore è bianco o paglierino chiaro, con parti anche marrone chiaro.
Formaggio grasso, di breve o media stagionatura, a pasta molle.
Elevata, piccante.
Si consuma con pane casereccio.
Formaggio che, per le sue esclusive caratteristiche sensoriali, viene ricercato dai consumatori e, soprattutto, dagli esperti. È utilizzato anche nella gastronomia sarda.
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