L'ambasciatore del formaggio italiano nel mondo
Formaggio grasso, fresco o a breve o media stagionatura, a pasta molle o semidura.
Dal latte vaccino di vacche delle razze Bruna e Pezzata rossa, si produce questo formaggio dalla pasta morbida, bianca che può stagionare anche lungamente. L’utilizzo di caglio di capretto aziendale prova quanto sia importante il legame col territorio.
Campania, territorio montano del massiccio del Matese, in provincia di Benevento, nel comune di Pietraroja e aree limitrofe.
Forma cilindrica a facce piane, con scalzo diritto o leggermente convesso, del peso variabile da 1 a 2 kg.
La sua presenza e la sua tecnologia nel territorio di produzione non sono datate, ma sicuramente, grazie alle testimonianze raccolte, durano da oltre 25 anni.
Pasta molle, Pasta semidura
Subito dopo la mungitura, il latte crudo viene coagulato con caglio di capretto aziendale. La cagliata, presamica, subisce una rottura alle dimensioni di un chicco di riso e, dopo una breve sosta, viene estratta e posta in canestri di plastica o vimini. La salatura avviene, quando le forme sono asciutte, a secco.
Può essere consumato fresco, dopo 10 giorni, oppure dopo 2-3 mesi.
La crosta è sottile, piuttosto elastica, di colore bianco o paglierino, con la presenza di muffette bianche. Il colore varia dal bianco al paglierino, anche scuro, in funzione della stagionatura. La pasta è di colore bianco o paglierino, morbida, compatta, occhiatura rada.
Formaggio grasso, fresco o a breve o media stagionatura, a pasta molle o semidura.
Medio bassa, media, in funzione del periodo di stagionatura.
Da consumare in purezza o abbinato a vini bianchi o rossi di bassa gradazione alcolica.
Durante la produzione vengono impiegate attrezzature tipiche di legno.