L'ambasciatore del formaggio italiano nel mondo
Formaggio grasso, di media stagionatura, a pasta semidura.
Prende il nome dal monte che si trova sul confine tra l'Italia e la Slovenia, ora denominato Carso Triestino. Fatto con latte di capra, pecora e vacca, poi stagionato quattro mesi.
Friuli Venezia Giulia: provincia di Trieste, presso il confine tra Slovenia e Carso Triestino, particolarmente nel comune di Monrupino.
Forma cilindrica a facce piane del diametro di 17-18 cm, lo scalzo è leggermente convesso, alto 8-9 cm, peso che varia dai 2 ai 6 kg.
Questo formaggio, che prende il nome dal monte Nanos, monte Re in italiano, era storicamente fatto nelle malghe. Nel dopoguerra (1915-1918), la produzione si estese alle valli del Vipacco e al Carso. Quando fu definita la linea di demarcazione tra l’Italia e la Slovenia, la zona di produzione venne divisa fra il formaggio slavo e quello italiano, che prese definitivamente il nome di Monte Re.
Pasta semidura
Il latte viene inoculato con sieroinnesto o fermenti selezionati e addizionato con caglio di vitello o di capretto. La cagliata, presamica, viene rotta in modo grossolano e semicotta alla temperatura di 44 °. La pasta viene estratta e lasciata spurgare, con l'ausilio di teli, per 24 ore. Il formaggio viene salato a secco o in salamoia.
E’ pronto al consumo dopo 4 mesi di stagionatura.
La crosta è abbastanza dura, liscia, di colore paglierino; la pasta , semidura è abbastanza elastica, untuosa, di colore paglierino, con occhiatura fine, media, regolarmente distribuita.
Formaggio grasso, di media stagionatura, a pasta semidura.
Media.
Si abbina a vini rossi di media gradazione alcolica.
Formaggio da piccola produzione, cosicché la sua diffusione è esclusivamente locale.