L'ambasciatore del formaggio italiano nel mondo
Formaggio fresco a pasta filata che viene commercializzata immersa in liquido di governo costituito da acqua, eventualmente acidulata e salata.
Bari (comuni di): Acquaviva delle Fonti, Alberobello, Altamura, Casamassima, Cassano delle Murge, Castellana Grotte, Conversano, Gioia del Colle, Gravinain Puglia, Locorotondo, Monopoli, Noci, Putignano, Sammichele di Bari, Santeramo in Colle, Turi; Taranto(comuni di): Castellaneta, Crispiano, Laterza, Martina Franca, Massafra, Mottola; e di porzione di territorio del comune di Matera confinante con i comuni di Altamura, Santeramo in Colle e Laterza e delimitato dalla SS. 99 e dalla SS. 7
La Mozzarella di Gioia del Colle Dop può essere prodotta in tre diverse forme: sferoidale, di nodo e di treccia. Il suo peso, secondo la forma e le dimensioni, varia dai 50 ai 1 000 grammi.
La presenza storica della mozzarella a Gioia del Colle è comprovata da numerose evidenze, tra cui un documentario prodotto dall’Istituto Luce a Gioia del Colle il 28 agosto 1950. Da altri documenti si evince che nei primi decenni del ‘900 «tale Clemente Milano, allevatore in agro di Gioia del Colle di vacche di razza Bruna Alpina, utilizzò per primo il latte che produceva per la preparazione di speciali latticini freschi che presero il nome di mozzarelle» (da «Gioia del Colle, oggi» – Curato da Giovanni Bozzo per Japigia Editrice – Bari - 1970). Nel 1922 un articolo di Giovanni Carano Donvito cita «…le cosiddette mozzarelle di Gioia (del Colle) giungevano appetite, ricercate e ben pagate sul mercato di Roma e di Napoli oltre che di Bari, Taranto, Lecce, Foggia e di altre città minori» («La riforma sociale», F.S. Nitti, L. Roux, L. Einaudi - Roux e Viarengo, Torino). A partire dagli anni ‘60, infine, è documentato lo svolgimento di numerosi eventi in loco, dedicati alla promozione e valorizzazione della «Mozzarella di Gioia del Colle». (dal Disciplinare di produzione)
Pasta filata
Il processo di trasformazione prevede il solo uso di latte fresco e avviene usando la tradizionale procedura di pasta filata fresca con l'utilizzo di siero innesto.
Formaggio fresco a pasta filata
Il sapore della Mozzarella di Gioia del Colle Dop è di latte delicatamente acidulo, con lieve retrogusto di fermentato/siero acido, più intenso nel formaggio appena prodotto; odore lattico, acidulo, con eventuali sfumature di burro; Si presenta con una superficie liscia o lievemente fibrosa, lucente, non viscida, né scagliata. L’aspetto esterno è di colore bianco, con eventuali sfumature stagionali di colore paglierino. Al taglio la pasta, che deve avere consistenza elastica ed essere priva di difetti, presenta una leggera fuoriuscita di siero di colore bianco.
Formaggio fresco a pasta filata che viene commercializzata immersa in liquido di governo costituito da acqua, eventualmente acidulata e salata.
Bassa
Si gusta in purezza, con il pane, oppure in insalata o accompagnata a verdure bollite. Ottimo come come antipasto, utilizzando i formati più piccoli. Può essere condita con olio e pepe.
La «Mozzarella di Gioia del Colle» si presenta nelle seguenti tre diverse forme: sferoidale, di nodo e di treccia. Il suo peso, secondo la forma e le dimensioni, varia dai 50 ai 1 000 grammi.
Chi ha l elenco produttori?
Mi pare che il prodotto sia introvabile….