L'ambasciatore del formaggio italiano nel mondo
Formaggio grasso, di breve o media stagionatura, a pasta semidura.
La natura spesso ci mette lo zampino nel decretare le caratteristiche organolettiche di un prodotto. Come in questo formaggio, che matura in ambienti che permettono alle muffe buone di svilupparsi. La tecnica di produzione adotta l'inoculo di Penicillium candidum che, crescendo sulla crosta del formaggio, ne influenza gli aromi.
Toscana, provincia di Firenze, comune di San Casciano Val di Pesa.
Forma cilindrica a facce piane del diametro di 15-20 cm, scalzo diritto, alto 6 cm. Peso di 1,2 kg.
Formaggio che nasce in un recente passato, quando, per caso, si svilupparono particolari muffe naturali. Ora le muffe vengono inoculate nel latte.
Pasta semidura
Il latte, alla temperatura di 30°, viene inoculato con fermenti lattici e penicillium candidum, quindi addizionato con caglio di vitello. La cagliata, presamica, viene rotta alle dimensioni di un chicco di riso e poi lasciata depositare sul fondo della caldaia.
Almeno 2 mesi.
La crosta è fiorita, rugosa, di colore bianco o grigio. La pasta è morbida, di colore avorio. L'occhiatura è assente.
Formaggio grasso, di breve o media stagionatura, a pasta semidura.
Medio bassa.
Formaggio da tavola.
Un unico caseificio produce questo formaggio.