L'ambasciatore del formaggio italiano nel mondo
Formaggio grasso, di media o lunga stagionatura, a pasta semidura o dura.
Prodotto con latte di pecora in provincia di Cosenza, nell'area del Parco Nazionale del Pollino, tra ottobre e luglio. Formaggio grasso, lavorato a mano, che sosta in locali freschi per 3-5 mesi, la cui intensità aromatica è medio-elevata: col tempo diventa piccante.
Calabria, provincia di Cosenza, Parco Nazionale del Pollino.
Forma cilindrica a facce piane delle dimensioni fino a 20 cm di diametro, scalzo convesso, alto 10 cm, peso di 1-4 kg.
Da tempi immemorabili nel Cosentino le pecore allo stato brado si alimentano di erbe spontanee e aromatiche concedendo un latte eccellente che, lavorato con metodi tradizionali, garantisce questo prodotto caseario di assoluto pregio.
Pasta dura, Pasta semidura
Il latte crudo di due munte viene coagulato con caglio di agnello alla temperatura di 35-40°. La cagliata, presamica, subisce una rottura alle dimensioni di un chicco di riso. Dopo l’estrazione, la pasta trova posto in fuscelle, dove resta a sgrondare dal siero. Completata l'espulsione, si procede alla fase di stufatura e poi alla salatura, a secco o in salamoia.
Dai 3 ai 5 mesi, fino ad un anno. In locali freschi e opportunamente aerati.
Formaggio con crosta dura, di colore paglierino o marrone, presenta le rigature dei canestri. La pasta, semidura o dura, è bianca o paglierino, a seconda della stagionatura.
Formaggio grasso, di media o lunga stagionatura, a pasta semidura o dura.
Media, medio-elevata, piccante.
Si accosta a verdure di stagione, magari con pane casereccio. Predilige vini bianchi e rossi di media struttura.
Il latte è ricco di grasso, comportando una maturazione particolarmente aromatica di questo formaggio. La lavorazione è effettuata a mano, sia a livello familiare, sia aziendale.