L'ambasciatore del formaggio italiano nel mondo
Formaggio grasso, di media o lunga stagionatura, a pasta semidura.
L'affinamento del formaggio con prodotti vegetali freschi o essiccati è una pratica molto antica. Per questo prodotto a latte di pecora a pasta cruda e semidura, vengono utilizzate foglie di fico, che garantiscono una stagionatura molto particolare. Così facendo, le forme si modificano sia nell'aspetto, sia nelle proprietà tattili e gustative.
Toscana, provincia di Siena, comune di Montefollonico.
Forma cilindrica a facce piane del diametro di 12-16 cm, con scalzo convesso, alto 5-12 cm. Il peso è di 1-1,5 kg.
Come per altri formaggi, l'affinamento con sostanze vegetali naturali è una pratica molto antica. Questo formaggio, in particolare, rispetta la tradizione tecnologica e la stagionatura, che avviene avvolgendo le forme in foglie di noce.
Pasta semidura
Il latte pastorizzato viene inoculato con fermenti lattici e, alla temperatura di 36-38°, addizionato con caglio di vitello. La cagliata, presamica, subisce una rottura alle dimensioni di un chicco di mais e la pasta viene poi lasciata depositare sul fondo della caldaia, dove rimane in sosta per alcuni minuti. Dopo l’estrazione, trova posto nelle fuscelle, dove avviene una leggera pressatura a mano. Salatura a secco.
Almeno 90 giorni.
La crosta è dura, rugosa, di colore paglierino o marrone, ricoperta di foglie di noce di colore marrone scuro. La pasta è abbastanza dura, compatta, con struttura granulosa, di colore bianco o paglierino. L'occhiatura è rada, di dimensione fine, regolarmente distribuita.
Formaggio grasso, di media o lunga stagionatura, a pasta semidura.
Media, medio elevata.
Si consigliano vini rossi di corpo.
Invece delle foglie di noce si possono utilizzare foglie di fico. Tutti gli anni a Pienza si svolge la tradizionale Fiera del cacio.