L'ambasciatore del formaggio italiano nel mondo
Formaggio grasso, di breve, media o lunga stagionatura, a pasta dura.
Anche la capra in Sardegna ha una discreta presenza. Dal suo latte normalmente si ricavano formaggi a pasta molle, freschi, o misti con altri latti. Raramente un formaggio che può stagionare anche 18 mesi. Come questo. Prodotto sia a livello artigianale, sia industriale.
Sardegna.
Forma cilindrica a facce piane con scalzo diritto o leggermente convesso, del peso di 2,5-3 kg.
Documentazioni contabili attestano una produzione di questo formaggio, in alcuni caseifici, già nel 1970.
Pasta dura
Il latte crudo o pastorizzato, eventualmente inoculato con scotta-innesto derivante dalla lavorazione precedente, alla temperatura di 37-39° viene addizionato con caglio di vitello, o di agnello o di capretto, in pasta. La cagliata, presamica, subisce una rottura alle dimensioni di un chicco di mais e successivamente viene semicotta a 41-43°. Quindi si estrae la pasta e la si pone nelle fuscelle. Può seguire la stufatura, oppure una lunga sosta in ambienti caldi. La salatura è in salamoia.
Almeno 60 giorni.
La crosta è sottile, liscia, di colore paglierino o marrone se invecchiato. La pasta è compatta, untuosa, di colore bianco, o paglierino con la stagionatura. L'occhiatura è rada, di dimensione fine, regolarmente distribuita.
Formaggio grasso, di breve, media o lunga stagionatura, a pasta dura.
Media, medio elevata.
Formaggio da tavola o da grattugia, si abbina a vini rossi di corpo.
Può stagionare anche 18 mesi.