L'ambasciatore del formaggio italiano nel mondo
Formaggio grasso, fresco, a pasta molle, aromatizzato.
Prodotto tipico della zona dei Monti Lepini (Roma), realizzato con latte di pecora. È un formaggio fresco, non salato, con la particolarità che viene farcito con noci al momento dell’estrazione dalla caldaia.
Lazio, provincia di Roma, territorio dei monti Lepini.
Forma cilindrica di dimensioni e peso molto variabili.
Formaggio da sempre presente nella gastronomia locale. Era il pranzo degli operai agricoli durante la raccolta delle olive.
Pasta molle
Il latte crudo di due munte viene riscaldato alla temperatura di 35° e addizionato con caglio in pasta. La cagliata, presamica, subisce una rottura alle dimensioni di un chicco di riso. La pasta viene aromatizzata aggiungendo noci tritate. Dopo l'estrazione, trova posto in contenitori cilindrici contenenti uno strato di miele. Di seguito, le forme vengono ulteriormente spalmate di miele. Non vi è alcuna salatura.
Pronto al consumo dopo 4 giorni, durante i quali viene conservato in celle refrigerate.
Formaggio senza crosta, di colore bianco, su cui appaiono le noci tritate. La pasta è morbida, abbastanza gommosa, di colore bianco o avorio, denuncia presenza di noci.
Formaggio grasso, fresco, a pasta molle, aromatizzato.
Bassa, medio bassa.
Si abbina a vini bianchi dolci.
La sua principale caratteristica, oltre alla farcitura con noci, è l'assenza di sale, che ne fa un formaggio da mangiare dopo brevissima maturazione.