L'ambasciatore del formaggio italiano nel mondo
Formaggio grasso, fresco, a pasta molle.
Con la tecnica casearia impiegata in Lombardia, anche una regione dall’invidiabile tradizione casearia come la Toscana oggi può permettersi un formaggio a pasta molle, fresco, che si consuma piacevolmente a tavola. Da latte di vacche della provincia di Grosseto.
Toscana, provincia di Grosseto, in particolare nel comune di Sorano.
Forma parallelepipeda di pezzature piccole, del peso di circa 250 gr, o a base quadrata, delle dimensioni di 18-20 cm e scalzo diritto, alto 4-5 cm.
Questi formaggi fanno riferimento al nord dell’Italia, ma da decenni vengono prodotti anche in Toscana, dove hanno riscontrato notevole successo e sono diventati a loro volta formaggi tradizionali.
Pasta molle
Il latte pastorizzato viene inoculato con fermenti lattici e addizionato con caglio di vitello liquido. La cagliata, presamica, subisce una rottura in due fasi, fino a raggiungere le dimensioni di una noce. Una volta estratta, la pasta trova posto nelle fuscelle per lo spurgo. Dopo la stufatura, le forme vanno in cella frigorifera. La salatura avviene direttamente in caldaia, prima della coagulazione.
Si consuma fresco.
La crosta è assente, di colore bianco o avorio, con pasta morbida, di colore bianco o avorio. L'occhiatura è assente.
Formaggio grasso, fresco, a pasta molle.
Bassa.
Formaggio da tavola.