L'ambasciatore del formaggio italiano nel mondo
Formaggio grasso, fresco o di breve stagionatura, a pasta molle.
In passato veniva fatto con il latte di capra, oggi si utilizza quello di vacca. E’ un’alternativa ai più conosciuti formaggi a pasta semidura e dura della Valtellina, ma non per questo le sue caratteristiche sensoriali sono meno apprezzate.
Lombardia, provincia di Sondrio, in Valtellina.
Forma cilindrica con facce piane del diametro di 16-22 cm, lo scalzo è diritto, alto 3-5 cm, peso di 1,4-1,8 kg.
Scimudin è un termine dialettale che deriva da “scimud”, formaggio. In origine si trovava solo nel comune di Bormio, poi la sua caseificazione si è estesa a tutta la Valtellina. Era il formaggio delle famiglie contadine, fatto con latte di capra. Oggi, con la produzione estesa ai caseifici sociali, si produce con latte di vacca e, in alcune malghe, con latte misto.
Pasta molle
Il latte di due mungiture viene riscaldato alla temperatura di 36-40 e addizionato con caglio di vitello. La cagliata, presamica, viene rotta alle dimensioni di una nocciola. La pasta viene estratta e posta nelle fuscelle per lo spurgo e la formatura. La salatura è a secco o in salamoia.
Almeno 10 giorni.
La crosta è sottile, morbida, di colore bianco e/o grigio. La pasta è morbida, untuosa, umida, di colore bianco o avorio. L'occhiatura è rada, di dimensione fine, irregolarmente distribuita.
Formaggio grasso, fresco o di breve stagionatura, a pasta molle.
Bassa, medio bassa.
Formaggio da tavola, si consuma con il miele, oppure mescolato alla polenta in cottura. Si abbina a vini bianchi come il Terrazze Retiche di Sondrio e a rossi di bassa gradazione alcolica.
Il latte utilizzato è solamente quello della zona di produzione.
preferibile il Scimudin con latte misto assulotamente il migliore
Abitando a Torino dove lo si puo’ trovare oltre che in Valtellina ?