Fiorenzo Rigoni (Caseificio Pennar) nuovo presidente del Consorzio Formaggio Asiago
E’ il primo asiaghese alla presidente dal 1979. Ribadito l’inscindibile legame con il territorio, che verrà ulteriormente saldato con l’imminente Expo
Fiorenzo Rigoni, 49 anni, asiaghese e direttore del Caseificio Pennar Asiago, è il nuovo Presidente del Consorzio Tutela Formaggio Asiago. Rigoni è stato eletto all’unanimità dal nuovo Consiglio di amministrazione uscito dopo l’Assemblea dei soci.
Fiorenzo Rigoni è il primo asiaghese e altopianese nominato alla presidenza del Consorzio Tutela Formaggio Asiago dal 1979, anno della fondazione dell’organizzazione che riunisce oggi 41 caseifici produttori e 4 aziende di stagionatura nel territorio della Dop veneto-trentina delle province di Vicenza, Padova, Treviso e Trento.
“Ringrazio per la fiducia tutti i consiglieri -, afferma il neopresidente Rigoni – che hanno scelto di ribadire, con la mia nomina, l’inscindibile legame di Asiago Dop con il suo territorio e quell’inimitabile combinazione di fattori locali non replicabili che fanno della nostra Dop un importante presidio della biodiversità ambientale da preservare, valorizzare e promuovere anche attraverso un legame sempre più stretto con le sue origini. Su questa strada, iniziata dal mio predecessore, Roberto Gasparini, che ringrazio a nome di tutti i soci per il grande impegno e lavoro svolto in questi anni, proseguiremo con costanza a partire dall’imminente presenza a Expo 2015, occasione di promozione universale dei nostri valori” .
Oltre a Fiorenzo Rigoni, il nuovo Cda è composto dal riconfermato vicepresidente Fabio Finco (Casearia Monti Trentini) e dai consiglieri Gilberto Bertinazzo (Caseificio San Vito Povolaro), Sebastiano Bolzon (Caseificio San Rocco), Antonio Bortoli (Lattebusche), Enrico Chiomento (Latterie Venete), Gianfranco Giuriato (Latteria Villa), Mariano Panozzo (Panozzo Giovanni), Mauro Toniolo (Toniolo Casearia), Andrea Trentin (Latterie Vicentine) e Antonio Zaupa (Brazzale), che resteranno in carica dal 2015 al 2019.
Gradirei risposta ad una deprechevole realtà riscontrata nei vostri punti vendita.
Il vostro personale al banco, serve i clienti toccando con mano i vari formaggi senza utilizzo dei guanti e di seguito incassano toccando i soldi con le stesse mani.
Sarebbe opportuno e molto più igienico delegare per gli incassi una persona che si occupi solo della cassa.
Grazie per la risposta.