Una goccia di latte ha un valore immenso.

Disseta e nutre il neonato che, nella foga di crescere, non lascia nel biberon nemmeno una goccia.

È preziosa per il vecchio che, consumato dalle fatiche della vita, vede in quella goccia il prolungamento della propria esistenza.

E’ infine generosa perché rappresenta il risultato dei processi metabolici che trasformano le riserve nutritive accumulate nel corpo, in gocce di energia da donare altrui sotto forma di alimento.

Se nessuna goccia andrà sprecata, comprenderemo il valore del sacrificio che viene richiesto per produrla, e quello della fatica per coloro che la trasformano in formaggio.

Fu una goccia piccola, ma di sudore, anche quella che scese sul viso di Maria nel momento del parto e che ben presto divenne latte per nutrire: un tempo il Bambin Gesù, oggi il genere umano perché sia più buono, più gentile, più paziente, più altruista… migliore!

Buon Santo Natale a tutti.