L'ambasciatore del formaggio italiano nel mondo
Formaggio grasso, di media o lunga stagionatura, con pasta dura e friabile.
La zona d'origine è la Sardegna. L'origine è il latte di pecora, prevalentemente di razza sarda. Una delle particolarità è di essere realizzato dai pastori che in locali tipici usano ancora il fuoco a legna, il quale concede al formaggio una lieve affumicatura. Gli odori e gli aromi sono intensi. La pasta presenta tutta la dolcezza del latte ovino.
Tutta la Sardegna.
Forma cilindrica (troncoconica) a facce piane del diametro di 12-20 cm, lo scalzo è di 12-15 cm, peso 1,5-4 kg.
Si narra che risalga all’età del Bronzo. È uno dei più conosciuti formaggi sardi e porta questo nome perché in passato si usava un coagulante vegetale, forse ottenuto dal fiore del cardo, o fors’anche perché la pasta estratta dalla caldaia veniva posta su contenitori di legno di castagno denominati “pischeddas”, sui quali era incisa la forma di un fiore.
Pasta dura
Il latte crudo viene riscaldato in caldaie di rame a una temperatura di 34-36°. La coagulazione, presamica, avviene con caglio in pasta di agnello o di capretto. La cagliata viene rotta, con uno strumento apposito denominato “chiova”, alle dimensioni di un chicco di miglio e lasciata riposare per 5 minuti. Dopo l’estrazione, trova posto in formelle tronco-coniche, dove le forme subiscono alcuni rivoltamenti che agevolano lo spurgo. Quindi si procede con la scottatura, operazione che consiste nell'immersione delle forme in scotta o acqua calda.
Avviene in tre fasi. La prima ponendo le forme direttamente nel locale di produzione, per l'affumicatura. La seconda portandole in un altro ambiente, dove rimangono almeno 90 giorni. La terza trasferendo le forme in cantine di maturazione, dove vengono lavate e oliate. Tutto questo per un periodo minimo di 105 giorni.
La crosta si presenta dura, liscia o rugosa e untuosa, per le cappature naturali. Il colore varia dal paglierino al marrone quasi nero, in funzione dell'affumicatura. La pasta è dura, tendente al friabile, di colore bianco o paglierino, a seconda della stagionatura, con occhiatura regolarmente distribuita e fine.
Formaggio grasso, di media o lunga stagionatura, con pasta dura e friabile.
Media, medio-elevata.
E’ consigliato come secondo piatto o a fine pasto. Come vino, predilige il Cannonau, se meno stagionato, oppure la Malvasia di Bosa, per le forme invecchiate.
E’ un formaggio Presidio Slow Food, istituito per preservare le antiche tradizioni dei pastori.
Buona sera ,vorrei sapere se effettuate spedizioni per il formaggio Fiore Sardo ,grazie buona serata