L'ambasciatore del formaggio italiano nel mondo
Formaggio grasso, di breve, media o lunga stagionatura, a pasta semidura o dura.
Prodotto in due regioni, Friuli Venezia Giulia e Veneto, con latte di vacca. Caratterizzato da quattro tipologie: Fresco, Semistagionato, Stagionato, Stravecchio. Contraddistinto come “prodotto di montagna", presenta intensità aromatiche medio elevate in funzione del periodo di stagionatura.
Coinvolge due regioni: Friuli Venezia Giulia, l'intero territorio, e Veneto, per quanto riguarda le province di Belluno, Treviso e parte di Padova e Venezia.
Cilindrica con facce piane o leggermente convesse del diametro di 30-35 cm, lo scalzo è diritto o quasi diritto, alto al massimo 8 cm, peso che varia fra i 6 e gli 8 kg.
Originario della Carnia, deve il suo nome a un gruppo di montagne delle Alpi Giulie. Si racconta sia stato creato da un monaco sconosciuto dell’Abbazia di Moggio durante il secolo XIII. Già nel 1775, a San Daniele del Friuli, il Montasio compariva nei prezziari, a dimostrazione che, in virtù del suo costo elevato, veniva considerato di grande pregio. Era citato anche nei documenti mercantili dell’Italia Nord-Orientale.
Pasta dura, Pasta semidura
Il latte crudo viene inoculato con lattoinnesto o fermenti lattici selezionati. La coagulazione, presamica, viene effettuata con caglio, liquido o in polvere, di vitello. Una volta ottenuta la consistenza ideale, la cagliata subisce una rottura alle dimensioni di un chicco di mais per la versione Fresco, di un chicco di riso per le altre tipologie. Dopo l’estrazione, la pasta trova posto nelle fascere, dove viene pressata per favorire lo spurgo del siero. La salatura può essere a secco, o in salamoia, o con metodo misto.
Le possibilità sono quattro: Fresco, minimo 60 giorni; Semistagionato, minimo 4 mesi; Stagionato, minimo 10 mesi; Stravecchio, minimo 18 mesi.
La crosta si presenta sottile, liscia, di colore paglierino chiaro nella tipologia Fresco, tende sempre più ad essere dura, di colore paglierino carico e marrone con la stagionatura. La pasta è compatta, elastica, semidura, untuosa, di colore bianco avorio per la tipologia Fresco, tendente sempre più al paglierino con la stagionatura, diventando dura, friabile. L'occhiatura è di dimensione fine media, regolarmente distribuita se Fresco, mentre in quello più stagionato si presenta rada e molto fine.
Formaggio grasso, di breve, media o lunga stagionatura, a pasta semidura o dura.
Medio bassa, media, medio elevata, in base alle diverse tipologie.
Sono da tavola le tipologie Fresco e Semistagionato, mentre le altre sono da grattugiare sulle paste, sui ravioli con gli asparagi, sulle minestre. Le tipologie più stagionate si degustano con frutta secca e pere. Se Fresco predilige vino Merlot e Pinot Nero, se Stagionato Cabernet Franc, Refosco dal Peduconcolo Rosso, Schioppettino o Picolit del Collio.
Qualora l’intero ciclo produttivo, dalla produzione del latte alla stagionatura minima di 60 giorni, avvenga nelle aree considerate di montagna, si può definire come “prodotto della montagna” e marchiare con la dicitura PDM.
Far bollire l'acqua e salarla. Abbassare la fiamma e versare la farina di mais per la polenta. Cuocere...
Mettere i fogli di gelatina a mollo nell'acqua fredda e nel frattempo macinare finemente le noci. Grattugiare...
Battere le scaloppe molto sottili. Al centro sistemare una manciata di cubetti di Montasio e piegare...
Preparare la besciamella. Toglierla dal fuoco e, quando è ancora calda, aggiungere il Parmigiano Reggiano...
In una ciotola mettere la rapa rossa, le patate, il mascarpone e condire con un po’ di sale, lavorare...
Cuocere gli asparagi in un tegame con una noce di burro. Tenerne da parte 1/5 e aggiungere al resto il...
Prendere le pere, lavarle e tagliarle a metà nel senso della lunghezza. Privarle del torsolo e scavarle...
Cuocere 6 pere in un litro d'acqua con 500 g di zucchero ed i chiodi di garofano. Levarle dal fuoco ancora...
Prendere la carne, legarla e metterla in una bacinella con tutte le spezie e le verdure. Coprirla con...
Mettere le fette di Montasio stravecchio in una fondina, annaffiare con il vino bianco e lasciar assorbire...
Per il condimento: mettere una padella sul fuoco e far sciogliere il burro, aggiungere la salsiccia sbriciolata...
Lessare le patate con la buccia, sbucciarle e passarle allo schiacciapatate ancora calde. Lavorarle con...
Bollire le patate, sbucciarle, passare nello schiacciapatate e lasciar raffreddare. Aggiungere le uova,...
Far sciogliere in un tegame ben caldo una noce di burro, adagiarvi i radicchi e scottarli leggermente...
Sciogliere il burro in un tegame. Unire i filetti di manzo precedentemente infarinati e rosolarli da...
Sciogliere il Montasio a bagnomaria con la panna e lasciar raffreddare. Lessare le castagne nel latte,...
Rosolare nel burro a fuoco lento gli scalogni tritati. Aggiungere i dadi di speck, coprire e stufare....
In una padella antiaderente, rosolare la pancetta tagliuzzata. Aggiungere la cipolla affettata, il formaggio...
Ridurre i funghi a fettine e tagliare le patate e il formaggio a piccoli dadini. In una padella, fondere...
Tagliare 8 sottili fette di pane paesano. Aggiungere il Montasio, il tuorlo e la panna e spalmare sulle...
Preparare una besciamella densa rosolando prima il burro e aggiungendo poi farina e latte. Tagliare il...
Tritare la cipolla e la pancetta. Lasciar rosolare, poi aggiungere le carote, il sedano, le zucchine...
Pulire le verdure, lavarle e asciugarle bene. Tagliare le carote, le patate, le zucchine e il sedano...
Dopo aver pulito gli asparagi con il pelapatate, legarli a mazzetti e lessarli, in piedi, in acqua salata....
Salve a tutti! Potrei avere delle informazioni più precise riguardo i parametri relativi al pH raggiunto con la coagulazione, la temperatura di cottura, l”eventuale sosta sotto-siero e magari l’eventuale umidità relativa durante la stagionatura? Sono uno studente universitario.
Grazie in anticipo
si scalda ,un po poi agggiungi il siero positivo poi un pos di sas per aumentare il ph neutro positivo negativo tutto elevato alla terza