L'ambasciatore del formaggio italiano nel mondo
Formaggio semigrasso, di lunga stagionatura, a pasta dura, granulosa.
In provincia di Brescia, in Valtrompia, viene prodotto a fondo valle nella stagione invernale e in alpeggio durante l'estate. Ha origine da latte di vacca parzialmente scremato, richiede una stagionatura di almeno 12 mesi, che si protrae anche per 24. Formaggio dalle importanti aromaticità, soprattutto quello d'alpeggio.
Lombardia. La provincia di Brescia: Valtrompia, i comuni di Bovegno, Bovezzo, Brione, Caino, Collio, Concesio, Irma, Gardone V. Trompia, Lodrino, Lumezzane, Marcheno, Marmentino, Nave, Pezzaze, Polaveno, Sarezzo, Tavernole sul Mella, Villa Carcina e parte del comune di Gussago.
Cilindrica, con facce piane del diametro di 35-45 cm, lo scalzo è diritto, alto 8-12 cm, il peso varia fra 8 e 18 kg.
Si dice sia un formaggio menzionato nella storia da fonti autorevoli che risalgono al 1500. Nel 1800 e 1900 vengono descritte sapientemente le metodologie di produzione, dalla scelta della razza della lattifera alle tecniche tradizionali per la caseificazione. Il Formaggio della Valtrompia ha preso il nome Nostrano poiché ancora oggi è prodotto solamente in loco da mani esperte.
Pasta dura
Il latte crudo di massimo quattro munte viene scremato per affioramento naturale. L'ultima munta può essere lavorata senza scrematura. La coagulazione, presamica, avviene dopo l'aggiunta di zafferano e l'eventuale inoculo con sieroinnesto maturato dal siero della lavorazione precedente. La cagliata viene rotta alle dimensioni di un chicco di riso e poi, sotto agitazione, cotta a una temperatura variabile tra i 47 e i 52°. L'estrazione avviene con l’aiuto di un telo, dopodiché la pasta trova posto nelle fascere.
Ha una durata minima di 12 mesi.
La crosta è dura e liscia a causa della cappatura con olio di lino effettuata durante la stagionatura. Colore marrone o rossastro. La pasta è dura, di colore giallo o paglierino tendente al giallo-verdognolo. L'occhiatura è regolarmente distribuita, di dimensione fine media.
Formaggio semigrasso, di lunga stagionatura, a pasta dura, granulosa.
Medio-elevata, elevata, piccante.
Può essere utilizzato per il ripieno dei Casoncelli, piatto tipico della zona, oppure per gratinare. Ottimo se grattugiato su una pasta condita anche solo con olio extravergine d’oliva, accostandolo a un vino rosso riserva. Se il Nostrano Valtrompia viene scottato o abbrustolito è di rigore un vino passito.
La produzione si distingue in invernale a fondo valle ed estiva in alpeggio. È obbligatorio utilizzare, per almeno il 90%, il latte delle vacche iscritte all’Albo genealogico della razza Bruna. Gli attrezzi dei casari sono quelli tipici in legno. Il grasso della scrematura si impiega per fare il burro che i locali del posto propongono tutto l'anno.