L'ambasciatore del formaggio italiano nel mondo
Formaggio grasso, a breve, media e lunga stagionatura, a pasta semidura e dura.
Il Pecorino sardo è il frutto della storia della pastorizia e della caseificazione del latte di pecora in Sardegna. La stagionatura varia a seconda della tipologia, può essere Dolce o Maturo. Particolarmente utilizzato nella cucina sarda o italiana, quando è stagionato piace grattugiato sulle pietanze.
Tutta la regione Sardegna.
Forma cilindrica a facce piane e scalzo leggermente convesso nella tipologia Dolce, mentre nella tipologia Maturo lo scalzo è diritto. Il diametro delle forme varia da 15 a 18 cm per il Dolce, 10-13 cm per il Maturo. Peso: 1-2,3 kg la prima, 1,7-4 kg la seconda tipologia.
E’ un formaggio della tradizione storica e culturale, così come l’allevamento della pecora. Per salvaguardare un patrimonio agricolo molto importante, in un'area vasta dalle caratteristiche morfologiche molto diverse, è stato deciso un disciplinare di produzione che regola le caratteristiche di caseificazione salvaguardando la tradizione isolana.
Pasta dura, Pasta semidura
Il latte crudo, eventualmente termizzato o pastorizzato, viene inoculato con fermenti lattici e coagulato con caglio liquido di vitello. La cagliata, presamica, subisce una rottura in diverse dimensioni per ottenere le due diverse tipologie, Dolce e Maturo. Dopo l'estrazione, la pasta trova posto in fuscelle, dove le forme vengono lasciate in stufatura o pressate. La salatura è a secco, come in salamoia (metodo più diffuso).
Varia a seconda della tipologia. Il Dolce per 20-60 giorni, mentre il Maturo, che può essere affumicato in modo naturale, almeno 60 giorni.
La crosta è dura, liscia, di colore paglierino tendente al marrone con la stagionatura. La pasta è compatta, semidura, di colore bianco, con occhiatura fine e regolarmente distribuita per il Dolce, mentre per il Maturo è semidura o dura, di colore bianco con tendenza al paglierino e occhiatura fine e rada. La pasta può assumere granulosità.
Formaggio grasso, a breve, media e lunga stagionatura, a pasta semidura e dura.
Medio-bassa, media.
Entrambe le versioni, Dolce e Maturo, possono essere considerate formaggi da tavola: il secondo è anche da grattugia e arricchisce i primi piatti. Il Dolce predilige il Vermentino, mentre la forma stagionata il Cannonau o un Brunello di Montalcino.
All'inizio del secolo scorso la produzione del Pecorino Sardo era presente come alternativa al Pecorino Romano.
Ammorbidire il formaggio immergendolo per 10 minuti in acqua bollente tolta dal fuoco. Strizzarlo e lasciarlo...
Bagnare il pane carasau nel brodo e disporlo a sfoglie in un piatto. Condire a strati con sugo di pomodoro...
Per gli gnocchi: in un tagliere ammorbidire il burro con le mani, aggiungere una parte di uova e la farina....
Con la farina, formare una montagnetta. Bucarla al centro e versarci le uova con un pò di sale, sciolto...
Buon giorno… Mi chiamo Antonio e sono un salumiere… Mi piacerebbe avere informazioni più dettagliate pure quanto riguarda le stagionature dei pecorini… Lavoro al nord Sardegna. Grazie per l’attenzione